
Scarica
Lontano dagli itinerari artistici ufficiali, il gruppo ricerca un linguaggio musicale sinceramente personale.
Il punto di partenza, nella sua tradizione strumentale, è quello del rock indipendente. L’attitudine improvvisativa, la pratica compositiva, la ricerca di strutture non idiomatiche, gli sconfinamenti nell’ambito della computer music non sono però tipici della musica d’intrattenimento.
Anatrofobia gioca con la continua variazione motivica, la saturazione e la rarefazione, la pluralità dei piani, le asimmetrie, la poliritmia, la contemporaneità dei tempi, l’esplorazione ed elaborazione timbrica, il continuo approfondimento e raffinamento delle proprie idee musicali in una costante rielaborazione e messa in discussione dei risultati precedentemente raggiunti.
L’orizzonte è quello di una musica pura, essenziale, laicamente spirituale, in una costante dialettica tra regola e caso, ordine e caos, silenzio e rumore, modernità e tradizione.